Quando le persone non possono esplorare ciò che le circonda, si avventurano alla scoperta di sé.
Questo l’incipit del report Pinterest Predicts che ogni anno in questo periodo delinea le tendenze che esploderanno nei prossimi mesi.
Credo che la riflessione che ho citato in apertura, frutto delle analisi condotte sul comportamento di navigazione degli utenti Pinterest, sia decisamente di buon auspicio.
Senza la peste, non ci sarebbe stato il Rinascimento, senza la sofferenza non si può riconoscere la gioia, senza momenti di down non c’è la spinta a risalire e i dati rilevati sottolineano come nel 2020 le persone abbiano lavorato molto su se stesse (corsi di formazione, crescita personale, etc) e nel 2021 questo trend prosegue portando non solo a riprendere in mano le redini della propria vita, ma anche a pianificare nuovi progetti imprenditoriali, idee per piccoli business.
L’intraprendenza e la voglia di fare prenderanno sempre di più il sopravvento, le persone si riapproprieranno dei propri interessi e proveranno a vivere da protagonisti situazioni dove prima erano solo come semplici spettatori.
Siamo di fronte a un incredibile processo di trasformazione di tutto ciò che è il nostro mondo interiore e esteriore.
Quando tutto viene stravolto, vengono stravolte anche le abitudini più radicate. Per il prossimo anno non ci sarà nessun “ritorno alla normalità” e nemmeno una “nuova normalità”.
Il 2021 non sarà un semplice reset, sarà un anno di rinascita.
E questa rinascita avrà molto a che fare con l’ESTETICA che assume un ruolo di primo piano come potente mezzo di comunicazione.
Le persone porranno molta attenzione sui mezzi e i modi con cui potranno esprimere la propria personalità, laddove l’aspetto esteriore sarà un fattore chiave fondamentale.
Estetica ovviamente in senso ampio del termine, quasi filosofico oserei dire. Moda, beauty, ma in generale approccio alla vita, etica, valori, principi.
D’altra parte le radici della parola “estetica” affondano nell’antica Grecia.
“AISTHETIKÒS” fa riferimento alla facoltà di percepire, di sentire e deriva dal verbo “AISTHANESTHAI” che vuol dire letteralmente “percepire”. Da quí l’etimologia ci conduce alla parola “AISTHESIS = ESTETICA” che stà a significare “sensazione, percezione, sentimento”.
Quindi tutto torna!
Io sono molto felice di questo cambio di rotta perché è una strada decisamente nelle mie corde!
I dati Pinterest ci dicono che l’estetica si declina su più livelli: coltivare la bellezza dentro di sé (crescita personale) oppure curare l’immagine del proprio mondo digitale (personal branding) e ancora lavorare sul proprio aspetto e beauty (style coaching) come anche sul look della propria casa (interiore design) e infine sulla ricchezza data dalle esperienze di vita legate alla conoscenza e alle relazione (viaggi, volontariato, etc).
In particolare nella moda si parla di ATHFLOW e nel beauty di SKINMINIMALISM, ma di questo vi parlerò in una prossima puntata!
Le persone quindi faranno tutto questo per se stesse, per i propri cari, per la comunità e per il mondo intero.
Trovo sia meraviglioso se davvero si avvera e personalmente è come se tutti i pezzi del puzzle finalmente si componessero.
Molti di questi concetti sono temi ricorrenti nei miei discorsi, nei miei articoli, nelle mie dirette, nelle mie lezioni in azienda – quindi con adulti – e a scuola con la fascia dei ventenni.
Spesso ho anche detto che mi sentivo fuori posto nel mondo che vivevamo perché le mie priorità, valori, principi spesso non trovavano corrispondenza nel mondo là fuori.
Mi spiace che sia dovuta arrivare una pandemia a stravolgere le regole del gioco, ma se porterà a un mondo più vivibile, dove l’individuo ha maggiore consapevolezza e ha ridimensionato e chiarito con se stesso ciò che è importante e ciò che è superfluo allora – perdonatemi se lo dico – ben venga!
Qui siamo su riflessioni da massimi sistemi 🙂 ma anche nel piccolo della mia professione lo scenario che si prospetta mi conforta perché conferma la visione che promuovo da anni e che è fulcro del mio lavoro.
Lavorare sulla propria immagine non è frivolo, né esprime un approccio superficiale.
Tutt’altro.
Lavorare alla propria immagine è una questione di responsabilità verso se stessi in primis e poi verso gli altri.
E’ qualcosa che impatta fortemente su motivazione, talento, potenziale. Aiuta a esprimersi pienamente e a raggiungere i propri obiettivi con maggiore soddisfazione.
Fortifica la fiducia in se stessi, l’autostima. Ci rende più sicuri e intraprendenti.
Sapete quale è il paradosso?
Che i nostri figli sono molto più consapevoli di noi di questo passaggio epocale. Certamente perché loro ci sono nati dentro, sono nativi digitali.
Quella che viene chiamata Generazione Z (nati tra il 1996 e il 2010) da un lato ha già consolidato dentro di sé molti dei cambiamenti che invece noi adulti stiamo vivendo; dall’altro sta recuperando alcuni ‘usanze’, stili, valori dei nostri nonni come il senso del sacrificio e del risparmio per investire su se stessi e il futuro.
Noi abbiamo subito questa evoluzione, ma se non ne prendiamo coscienza e reagiamo, rischiamo di essere tagliati fuori.
E allora cosa aspettate??
Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro di bellezza!
Mai come ora, il futuro è nelle nostre mani.