L’abbiamo attesa trepidanti per mesi: nel pieno delle lunghe, interminabili giornate d’inverno, quando alle 16 era già buio e i mesi sembravano non passare più, la sognavamo anche di notte.
E lei, puntuale come ogni anno, infine è arrivata: l’estate.
La calda, gioiosa, rilassante estate con le sue giornate piene di luce, i suoi cieli tersi, la voglia di andare in vacanza che si fa sentire sempre più prepotentemente, le temperature che all’improvviso hanno virato verso l’alto toccando in breve i 30° anche a maggio.
Insomma, con il cambio di stagione non è solo l’armadio a dover cambiare “veste”, ma anche noi.
Se d’inverno è complesso uscire di casa perché bisogna prima equipaggiarsi con quei tre, quattro strati di vestiti di lana, canotte, calzettoni termici, scarponi, berretti, guanti e sciarpe, d’estate finalmente ci si può rilassare…
Non servono cappotti, maglioni, camicie, non servono pantaloni pesanti (e magari con i collant sotto per tenere le gambe più calde), non serve ridursi come l’omino della Michelin.
D’estate si fa presto: si indossano un paio di shorts, una t-shirt, le infradito e via….ci si può lasciare andare!
Alt. Fermatevi e riavvolgete il nastro.
D’estate NON bisogna mai lasciarsi andare.
L’arrivo della bella stagione coincide il più delle volte con la convinzione (sbagliata) che l’informalità regni sovrana sempre e comunque, sotto casa a portare il cane a spasso come in ufficio o nel locale trendy.
Niente di più sbagliato. Lo stile non va affatto in vacanza e sia gli uomini che le donne non devono mai fare l’errore di pensare che l’arrivo del caldo significhi lasciarsi un po’ andare, curarsi meno perché in fondo con il caldo si suda anche a pensare cosa indossare. Sbagliatissimo.
D’estate, a maggior ragione che si passa più tempo all’aperto e a fare vita sociale complici le giornate più lunghe, i weekend o le ferie, bisogna curare al massimo il proprio aspetto.
E questo vale ovviamente tanto per gli uomini quanto per le donne.
Ma quali sono gli errori più comuni che si compiono non appena il termometro sale e il numero di vestiti diminuisce?
Partiamo proprio dagli uomini.
Sì sa, ormai i canoni estetici sia femminili che maschili sono cambiati, i generi sono molto più fluidi di una volta, le usanze stilistiche sono cambiate e così può capitare di vedere uomini molto curati, vestiti alla moda, a volte anche meglio di noi donne…e poi uomini che invece dimenticano di prestare attenzione ai “fondamentali”.
Quali sono questi fondamentali? Innanzitutto la cura della persona, che d’estate a maggior ragione dev’essere messa al primo posto per una questione di igiene. La doccia deve diventare la migliore amica di ogni uomo, così come la lametta (o la ceretta a seconda dei gusti).
Va bene il capello lungo, va bene la barba incolta, va bene la t-shirt sgualcita che fa tanto “uomo”, ma con criterio: i capelli lunghi devono essere curati, sempre puliti e quando le temperature salgono e si rischia di sudare e rovinare anche la freschezza del capello, meglio legarli. Anche la barba: gli uomini barbuti ormai è risaputo, piacciono, ma la barba (o il baffo) devono essere “fintamente” incolti, sempre rasati al punto giusto e spettinati ad arte. Insomma non dare l’effetto trasandato che non piace proprio a nessuno.
Poi naturalmente gli uomini non devono limitarsi solo alla cura di barba e capelli: d’estate con t-shirt e camicie un po’ più sbottonate (per caritàniente smanicati che sono nemici del buongusto) anche l’eventuale peluria di ascelle e petto (o addirittura schiena) dev’essere minimizzata e tenuta sotto controllo.
No a canotte ascellari, t-shirt pezzate di sudore, camicie sbottonate fino all’ombelico e magari corredate di catena d’oro con croci e robe varie.
A questo proposito è bene ricordare anche altre semplici regole di buon gusto come: evitare la camicia a mezza manica nelle occasioni eleganti (sempre e solo camicie a maniche lunghe con maniche al massimo rimboccate); no ai pantaloni al ginocchio nelle occasioni informali o in ufficio; no ai bermuda colorati stile surf per uscire (al massimo bermuda in tinta unita o capri pants stile marinaio, mai skinny però).
Ok anche ai bermuda in jeans per le uscite informali.
Ovviamente, banale dirlo ma sempre meglio ricordarlo, no ai sandali con i piedi non curati, no ai sandali con il calzino, no al vestito elegante con i mocassini senza calzini! E mai, mai, mai calzini bianchi per carità. Ok alle scarpe da ginnastica, ma mai indossate a piedi nudi e niente infradito a meno che non state andando al mare.
Se l’occasione richiede eleganza e dunque impone il calzino, che sia in filo di scozia e in un colore sobrio e intonato all’abito. I calzini spiritosi o colorati lasciateli a chi è sicuro del proprio stile e solitamente si veste in modo tale da giustificarne la presenza. La regola “le stravaganze solo per chi ha molta personalità” vale sempre, anche d’estate.
Per lo stesso motivo, scegliete con cura anche i colori: sappiamo che d’estate piace indossare capi più colorati, ma evitate accozzaglie di nuance e stampe e scegliete sempre materiali naturali e di qualità come lino, cotone, seta, lana leggera per non sudare troppo ritrovarvi imbarazzanti aloni un po’ ovunque. Per questo banditi i tessuti sintetici.
Passiamo dunque alle donne
Per loro, così come per gli uomini, valgono le stesse regole di cura della persona con qualche specifica in più.
Anche qui, cura massima della depilazione e di manicure e pedicure soprattutto. Non c’è cosa più brutta di vedere delle belle scarpe su piedi poco o per nulla curati.
Stesso discorso per lo smalto: niente smalto sbeccato o rovinato, meglio una passata di trasparente piuttosto che unghie colorate ma non perfette.
D’estate poi noi donne siamo portate naturalmente a truccarci di meno, sia per una questione di temperatura, sia perché l’abbronzatura fa molto e richiede meno uso di fondotinta/cipria/correttore/fard.
Potete dunque optare per poco make up, ma che valorizzi i vostri punti di forza (una riga di eyeliner sottile, una passata di mascara waterproof e un velo di rossetto) oppure andare sul nature, eventualmente spolverando una passata di polvere dorata illuminante e un velo di gloss, ma prestate la massima attenzione a baffetti e sopracciglia. Devono essere curatissime perché con la luce diurna sono ancora più evidenti.
Passando all’abbigliamento: anche qui tessuti naturali, specie se si è portate a sudare.
Tra gli errori più frequenti che le donne commettono d’estate è quello di scoprirsi troppo e mescolare troppi colori o stampe. Il mix and match è una tecnica che va utilizzata in modo sapiente, tenendo conto non solo dei colori e delle stampe, ma anche dei tessuti che si sovrappone.
Per una questione i buongusto e di stile, meglio evitare gli shorts per l’ufficio o per la città, piuttosto puntare su jeans, bermuda o capri pants, gonne a ruota o longuette, pantaloni in lino e vestiti midi.
No alle camicette trasparenti con reggiseno a vista, no alle scollature esagerate. Per la sera potete osare abiti più leggeri e corti, senza mai esagerare, e anche abiti e gonne lunghe con spacchi che mostrano gambe curate e abbronzate (se siete ancora mozzarelle meglio evitare).
No alle infradito sempre e comunque, meglio un sandalo leggero anche flat e attenzione all’utilizzo della calza con i sandali. E’ un tema ‘scottante’ in estate e ci sono regole precise da adottare perché il confine tra essere alla moda e aver messo la prima cosa che ci è capitata sotto mano la mattina è molto sottile.
Infine, per la spiaggia, niente zeppe/maglie in rete/cappelli da vamp/trucco pesante e gioielli vistosi. A maggior ragione lì vige il buongusto e la regola del “less is more”.