LAURA CONTRI: gioielli scultura tra innovazione e romanticismo

Quanto è importante un gioiello?

A ben pensarci ciò che rende unici i bijoux che indossiamo, al di là della loro preziosità, è il valore che noi stessi gli attribuiamo.

Quello che potrebbe essere considerato un semplice anello, un bracciale o un pendente, nasconde in realtà un mondo ricco di sfumature e sentimenti, in parte infusi nel gioiello stesso da parte di chi li ha creati e, in parte, frutto della somma delle nostre esperienza emozionali legate a quell’oggetto.

Ecco perché non si può mai parlare di gioielli come di semplici oggetti, meno che mai quando sono frutto del lavoro di designer che li creano partendo da uno studio accurato dal punto di vista del design stesso, ma anche ispirandosi a emozioni, luoghi e materiali capaci di regalare un’anima a quel gioiello.

LAURA CONTRI: armonia e leggerezza plasmati in gioielli di design

E’ così, seguendo una scia emozionale fatta di design scultorei e texture innovative, che ho conosciuto Laura Contri.

Laura è una designer di gioielli colta e sensibile, un’artista vera e propria, che viene da studi e lavori di grafica oreficeria e teatro.

Tanti anni di insegnamento l’hanno aiutata nel codificare leggi estetiche e metodologie creative senza farle perdere di vista la passione per il proprio lavoro, realizzato interamente seguendo i dettami del Made in Italy che fanno della qualità e dell’attenzione per le lavorazioni artigianali due dei capisaldi della tradizione italica.

La sua arte spazia sin dove la creatività ha accesso: progetta e crea su diversi campi, ma il suo filo conduttore e la sua aspirazione rimangono sempre e comunque la natura e l’armonia tra forme e materiali, dove la forma non sovrasta e la materia si piega e si adagia a seconda delle esigenze estetiche, creando equilibrio e soprattutto armonia.

LAURA CONTRI: l’ispirazione delle sue creazioni uniche

A ispirare Laura Contri nella realizzazione dei suoi bellissimi gioielli sono dunque principalmente la natura e l’armonia tra forme e materiali: è da queste ispirazioni dominanti che nascono le sue creazioni, come la linea “Sea matter” dedicata alla materia che lavora il mare, o la linea “Le perle” dedicata alla semplice e armoniosa bellezza di questa pietra supportata dall’argento, dal bronzo o dall’oro. 

I suoi gioielli sono creazioni uniche, accuratamente realizzate a mano, firmate e numerate dall’artista per ribadirne l’unicità. Le sue creazioni, come piccole sculture prèt à porter, sono minimaliste, ma non passano mai inosservate e sono perfette per chi ama raccontare la propria personalità attraverso un prezioso oggetto iconico.

Ma come nascono i gioielli di Laura Contri e come l’artista si colloca nello scenario dell’artigianato Made in Italy?

Ho voluto chiederlo proprio a lei in questa intervista.

Cosa offre di unico LAURA CONTRI? 

Gioielli fatti a mano con una ricerca di design, materiali innovativi. Il principio cui mi ispiro è un mix di armonia e leggerezza e questo equilibrio lo trovo in materie prime improbabili – sabbia, ruggine – se associate a un oggetto prezioso.

Quale è il suo pubblico?

Un pubblico ricercato colto e sensibile, che ricerca l’unicità del soggetto e anche del pensiero del creativo che lo ha realizzato. Un pubblico che corrisponde molto ai gusti del consumatore odierno che non compra sull’input del messaggio pubblicitario, ma guidato dalla volontà di fare una scelta consapevole, che abbia un senso.

Quale è il fattore di diversificazione e unicità per essere conosciuti e riconosciuti?

La ricerca e il coraggio di esprimere ciò che non è ancora tendenza. Oggi il solo modo per ritagliarsi un proprio spazio è avere costanza, investire il proprio tempo nella continua sperimentazione.

C’è ancora spazio per l’artigianalità in questo settore?

È fortunatamente il futuro, l’eccellenza che può far ripartire il mercato.

Cosa pensa del Sistema Moda Italia che comprende anche l’ambito in cui opera un produttore di gioielli e alta bigiotteria?

La moda non aiuta il gioiello, è un comparto a sé.

Il gioiello avrebbe bisogno di uno spazio che ancora non esiste qui in italia, altri paesi come l’Olanda o la Francia lo hanno capito, il gioiello non segue la moda è un veicolo di espressione più intimo del vestito e non può essere paragonato alla moda. 

La moda oggi può ancora definirsi driver di tendenze come è accaduto nel passato?

No, le persone hanno bisogno di esprimere e la complessità delle espressioni dell’essere umano in quest’epoca non può essere rappresentato in uno stile solo o in una tendenza

Si vede qualcosa di davvero originale o è tutto mix and match e richiamo al passato?

L’originalità sta nel ridare un senso diverso a ciò che in qualche modo è gia stato espresso non sempre con la consapevolezza della simbologia che portava, in questo momento non esistono simboli ma solo veicoli espressivi.

C’è ancora spazio per la creatività o tutto è dominato da logiche di business come per i grandi brand guidati da holding internazionali?

Lo spazio per la creatività è appena iniziato, andiamo verso un epoca in cui il brand dura molto poco e la creatività espressiva e non solo formale od estetica sopravviverà.

Il comparto accessori moda Made in Italy ha ancora un valore nei confronti degli altri Paesi o la concorrenza, ad esempio dei paesi orientali, si fa sentire?

Il comparto accessori è in crisi proprio perché bisogna riappropriarsi dell’unicità del gioiello e lasciare l’accessorio ad altri paesi.

E per il futuro? Dove sarà LAURA CONTRI?

Al di fuori dell’europa, finchè l’italia non si renderà conto che non è un cavallo da traino ma un puro sangue i creativi sono costretti ad andare fuori dall’italia facendo guadagnare ad altri il succo di questo frutto

Consiglio per i giovani che vogliono intraprendere la sua professione?

Tirare dritti per le proprie convinzioni, piu si crede in cio che si fa più lo sentiranno gli altri e crederanno in te.

 

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