Quante volte vi è capitato, durante il vostro shopping, di sentirvi dire da una vostra amica o dalla commessa “Con i fianchi larghi sta bene questa gonna…” oppure “Con le spalle larghe è meglio questa scollatura…”.
Immagino in tantissime occasioni…proprio come è successo ad ognuna di noi.
Sì, perché quello del Body Shape è un concetto che, pur non conoscendone l’esatta la definizione, ci accompagna da sempre, almeno da quando è iniziato il fisiologico sviluppo del fisico e hanno iniziato a delinearsi le nostre forme femminili.
E così, un po’ dall’oggi al domani e senza quasi accorgercene, ci siamo trasformate in donne ‘mela’, ‘pera’, ‘clessidra’ senza neanche sapere cosa significasse.
Ogni donna impara a riconoscere i propri punti di forza (o quelli più deboli) sul campo…quando nei camerini indossa l’abito che aveva adocchiato in vetrina ma c’è qualcosa di pancia che non va o quando si prova il vestito dell’amica ma chissà perché a lei sta divinamente e a noi no!
Nessuno ci insegna cosa significa essere una ‘clessidra’, l’unico riferimento certo è che Marilyn Monroe lo era con le sue misure 90-60-90, ma non si esaurisce tutto qui, perché un paramento fondamentale è invece il baricentro che non considera le misure ‘orizzontali’ – le classiche che ci prende il sarto – bensì le misure verticali, quelle che esprimono la proporzione, proprio come nell’Uomo vitruviano di Leonardo!
In Consulenza di Immagine non sono la taglia, la circonferenza che fanno da timone, ma appunto il baricentro che ci aiuta a definire con esattezza quale è la forma del corpo.
Certamente alcune di noi avranno le spalle strette, altre molto seno, alcune la pancetta, ma non sono questi dettagli a definirci più o meno ‘belle’, piuttosto servono a renderci speciali proprio perché diverse da tutte le altre.
Il concetto di Body Shape non è altro che un riferimento diretto alla forma della nostra figura, la nostra impronta, unica e irripetibile.
Pensate che noia se fossimo tutte uguali!
E se ci riflettete bene anche la troppa perfezione alla lingua stanca, perché manca di personalità, di carisma, di originalità.
Ognuna di noi ha le sue caratteristiche ben precise e nessuna potrà avere le stesse identiche misure di un’altra o “viverle” nello stesso identico modo. Perché il punto in fondo è proprio questo: la percezione che ognuna ha di sé.
Ci sono donne a cui pesa moltissimo avere le spalle strette e i fianchi più abbondanti, mentre ad altre dà fastidio essere “tutte d’un pezzo”, longilinee e un po’ androgine.
E’ la solita storia…NON SIAMO MAI CONTENTE!
Pensate poi a come è cambiato nel corso della storia l’ideale del corpo femminile…molte di noi sarebbero state molto apprezzate nel Rinascimento, quando andavano di moda le forme morbide. Negli anni ’60 invece bisognava avere tutte delle forme esili, quasi acerbe, da adolescente…
Ma la verità è che “ognuna la sua forma” e in Consulenza di Immagine prima di parlare di Body Shape dobbiamo abbattere il muro del Body Shame.
Perché spesso siamo proprio noi donne le prime a denigraci per le imperfezioni del nostro corpo, a non piacerci, a trovare solo difetti.
Bisogna invece accettarsi, nel qui e ora, con un corpo che magari ha subito trasformazioni dovute ai motivi più svariati (gravidanze, diete, problemi di salute, menopausa, etc), ma che è il nostro involucro e dobbiamo amarlo, averne cura.
Guardarlo con occhi diversi, meno impietosi, e coglierne la bellezza laddove c’è, quindi nei punti di forza, e lavorare al suo potenziamento laddove dovessero esserci oggettivamente dei punti deboli da valorizzare o semplicemente camuffare.
La moda in questo è una grande alleata!
L’obiettivo è valorizzare le caratteristiche naturali più donanti, quelle che ci rendono uniche anche con le nostre imperfezioni. Io le chiamo armoniose dissonanze…ed è proprio questa la magia.
Dobbiamo trasformare il Body Shame in Body Positive, ma a monte deve esserci la voglia di avere un approccio gioioso alla vita, la voglia di godersela, con qualsiasi sia la forma del nostro corpo e se riteniamo che per il tipo di vita che vogliamo la forma che ci avvolge non è adatta impegniamoci a renderla più vicino al nostro ideale, con serenità, senza farle violenza con interventi invasivi che non assecondano la natura, ma la stravolgono e ci rendono un’altra persona.
Non giudico chi ad esempio sceglie la via degli interventi chirurgo estetici, ma personalmente preferisco ammazzarmi di sport e avere una buona alimentazione, una vita sana.
Ho infatti la sensazione che se il cambiamento non avviene in un certo lasso di tempo e soprattutto non viene accompagnato dalla consapevolezza e anche dal sacrificio, dalla determinazione a voler raggiungere l’obiettivo alla fine anche la chirurgia estetica non aiuta a risolvere le nostre insicurezze.
Perché ci sono sicuramente casi in cui le imperfezioni fisiche sono dovute a problemi oggettivi di salute, ma passatemi il termine a volte, più spesso, sono solo e soltanto nostre ‘pippe mentali’.
Rivolgersi all’estetica è in linea con l’approccio consumistico del voglio ‘tutto e ora’, semplicemente pagando. E lo sforzo? La fatica? Dove la mettiamo…imprescindibili se poi si vuole godere davvero del successo raggiunto.
Ma al netto di questo dobbiamo fare pace con il nostro corpo. Riappropriamocene.
Oggi c’è una sorta di scissione tra mente e corpo. Viaggiano su due binari diversi…il corpo arranca a star dietro alle performance della mente.
E così diventano due entità sempre più lontane. Impariamo ad osservarlo, ad ascoltarlo.
Io dico sempre che se oggi chiedessimo a una donna di fare uno streap tease davanti al proprio uomo nell’80% non ne sarebbe capace, si intimidirebbe, si mieterebbe a ridere perché si sentirebbe goffa e impacciata.
Perché???
Perché non amiamo il nostro corpo…e pensate di quante cose ci priviamo per questo motivo!
Dallo streap tease all’indossare un abito che amiamo follemente ma che non riteniamo alla nostra altezza! Ma chi lo ha detto?
Osate, sempre.
E fatevi ispirare.
Io sono qui per aiutarvi a essere felici e a sentirvi solo più belle, perché armoniose lo siete già..a questo ci ha pensato la natura!
