Ok, ok, c’è ancora il sole, la nostra pelle è ancora abbronzata e stiamo ancora beneficiando degli effetti positivi delle vacanze, ma la Fashion Week è alle porte e come tutti i mesi di Settembre ciò significa solo una cosa: inizia lo shopping autunnale!
Abbiamo ancora nell’armadio i capi estivi, ma come non buttare l’occhio sulle tendenze di questo Autunno/Inverno per iniziare a pensare a nuovi outfit e nuovi momenti glam?
Ecco per voi le principali tendenze della prossima stagione.
Le ho volutamente divise in relazione al periodo storico cui si ispirano perché il mood del contesto di riferimento è fondamentale per capire come mai sono state ripescate e riproposte nella nostra attualità.
Y2K Inspiration ovvero gli anni 2000
Per chi come me li ha vissuti da ventenne sono davvero storia recente e a dirla tutta non sentiamo l’esigenza di tornare a indossare quegli abiti, ma pensate che per chi c’è nato in quegli anni o poco prima è tutto nuovo!
Per gli adolescenti di oggi, gli anni 2000, anche chiamati EARLY HOT, sono trapassato remoto e quasi mitizzati, complici anche la musica dell’epoca e tutto il mondo del web e del gaming: vi basti pensare che per la prima volta nel 2000 è Lara Croft a essere eletta la donna più bella del mondo dal Times!
Noi ci impersonavamo nelle 4 amiche di SexandTheCity, per le nostre figlie sono invece icone da emulare tanto quanto lo erano per noi Brigitte Bardot, Audrey Hepburn, Jane Fonda, ect.
Ecco perché la moda porta sulle passerelle gli Y2K e in particolare un ritorno allo stile vagamente grunge che ha ereditato dagli anni ’90: quel finto sciatto che faceva tendenza perché in realtà era tutto ricercato e abbinato ad arte.
Jeans aderenti e a vita ultrabassa, golfini striminziti dai colori pastello, bustini con lacci intrecciati tute di ciniglia, stivaloni a punta, cinturoni, cargo pants, gonne satinate, beanie (vedi le collezioni di Blumarine e Chanel) e buklet hat: nelle collezioni troviamo un po’ di tutto, ma sta a noi eventualmente scegliere se e come indossare qualcosa di questo stile molto discusso.
EIGHTIES INSPIRATION
Ma a fare la parte del leone in questa stagione saranno in realtà gli anni ’80 che anche per noi che abbiamo passato gli ‘anta’ iniziano ad avvolgersi di un fascino legato al passato, quasi con vena nostalgica.
Non a caso uno dei protagonisti assoluti della stagione è il layering.
La tecnica del layering è ispirata all’estetica degli anni ’80, quando si iniziava a proporre le prime magliette sotto agli abiti. L’attrice Brooke Shields utilizzava molto questo vezzo di stile ad esempio.
La stratificazione è sicuramente uno dei trucchi per rinnovare gli outfit dei nostri guardaroba, ma certamente non è una strada che tutti amano o che si sentono di intraprendere per paura di sbagliare abbinamenti.
Un esempio di layering è l’abito sui pantaloni. Basta puntare su un mini dress o un vestito midi, da indossare sui jeans come visto da Molly Goddard. Ma anche su pantaloni a zampa e leggings, come detta Jil Sander.
Ma veniamo ai singoli trend di ispirazione eightees.
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- MAXICAPPOTTO
In primis il maxicappotto colorato e quando dico colorato mi riferisco proprio all’utilizzo dei colori primari, blu, giallo, verde, rosso. Basti guardare le sfilate di Off White e Balenciaga in primis, così come Prada, per avere il sentore di quali capi spalli siano di moda quest’anno.
Ma gli anni ’80 sono anche il decennio del cappotto color cammello e come non citare l’inconfondibile linea over, le maniche a kimono e l’elegante chiusura doppiopetto del modello 101801 di Max Mara?
Il suo design unico fu creato dalla stilista Anne-Marie Beretta nel 1981.
2. LEGGINS STAMPATI
Tutte adoriamo i leggings e spesso optiamo solo per la versione nera classica perché diventa un passe-partout, ma ricordate i fuseaux colorati della serie TV Saranno Famosi?
Ecco i leggings di tendenza per l’autunno 2021/2022 non solo saranno colorati, ma sfoggeranno vistose fantasie: pois, pattern geometrici, fiori. Da Prabal Gurung a Collina Strada, c’è solo l’imbarazzo della scelta!
3. PELLE
L’abito di Balmail indossato da Zendaya sul red carpet del Festival di Venezia anticipa e conferma una delle macro tendenze della stagione: la pelle, ancora meglio l’ecopelle.
E’ arrivato quindi il momento di tirare fuori dall’armadio il vecchio giubbotto in pelle o camoscio, il trench stile Matrix, la classica giacca nera o ancora meglio i pantaloni in pelle.
Non solo, negli anni ’80 la pelle veniva utilizzata anche per pencil skirt e tubini, quindi sbizzarritevi!
4. PIUMINI
Chi non ha desiderato di possedere un Moncler negli anni ’80?
Il mio era giallo…e ovviamente del giallo sbagliato per la mia palette, ma mi sentivo una vera paninara 😊
Anche in questo caso parliamo di una tendenza già vista ultimamente, stimolata dalla stessa Moncler che nelle ultime stagioni ha proposto un ‘way of life’ di vestire il piumino che non fosse solo regalato al mondo sportivo, ma anche per la vita di tutti i giorni.
Il piumino oggi è proposto in tagli e colori lontani dal classico styling e riletto in chiave assolutamente glam. Quindi, se vuoi essere alla moda con un piumino in questa stagione guarda a Chanel, Tom Ford, ma anche Miu Miu, Thom Browne che hanno messo in scena le loro sfilate nel bel mezzo della neve.
SEVENTIES ISPIRATION
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- DENIM
Il denim traghetta la moda degli anni ’70 verso gli anni ’80.
Il jeans è il capo iconico di questo decennio, vestito in tutte le sue declinazioni: total look, saloppettes, tute, chemisier e nella versione unisex.
E’ prevalentemente nella sfumatura di colore e nel modello del pantalone che capiamo se un jeans appartiene alla moda degli anni ’70 o è già trend degli anni ’80.
La versione a zampa con lavaggio scuro è decisamente seventies mentre la vita alta, il modello carrot e il lavaggio acido è tipicamente eighetees.
2. TUTINE
La jumpsuite è un altro capo da considerarsi a cavallo tra due decenni, in questo caso partiamo dalla fine degli anni ’60 per arrivare agli anni ’70 dove poi la moda della tuta esplode del tutto.
La tuta nasce con la Space Age, con stilisti come Pierre Cardin e Courrege, che ispirandosi alle tute spaziali le reinterpretano per esprimere un messaggio di libertà, innovazione, speranza nel futuro.
Negli anni ’70 la jumpsuite viene poi declinata in diverse fogge. Quella lurex della disco dance, quella jeans, quella in tessuto acrilico vestita come una seconda pelle (gli anni ’70 vedono l’esplosione dei tessuti sintetici!). Da Prada a Off White la tuta, o, meglio, tutina, sembra aver conquistato moltissimi stilisti; in versione ninja super aderente, o di taglio più sartoriale, la tuta si conferma un capo versatile e decisamente power.
3. GONNE A PIEGHE
Lo confesso. Non le amo molto, ma ho le mie attenuanti. Quando ero piccola, quindi in pieni anni ’70 mia madre mi faceva indossare le gonne scozzessi a pieghe in pura lanca, che mi pizzicavano da morire e mi facevano sudare. Da adulta non le indosso perché lontane dal valorizzare la mia fisicità.
Ma, amiche, in realtà le gonne a plissettate sono bellissime e lo stile preppy e boho chic le hanno riportate ampiamente alla ribalta reinterprentandole in chiave glam.
Dimenticate quindi le gonne a pieghe in stile “vecchia zia” (come quelle che mi metteva mia mamma 😊) perché i modelli che troveremo nei negozi sono tutto fuorché agée. Sono versatili, comode, e aggiungono un tocco casual-chic a qualsiasi outfit: sia che le indossi con un dolcevita aderente e magari laminato, sia che le abbini ad una polo classica, le gonne plissettate torneranno ad essere protagoniste di molti guardaroba.
4. ABITI IN MAGLIA
Se Missoni ha avuto il suo debutto e il suo successo negli anni ’70 è perché questo è il decennio dei vestiti in maglia. E parliamo proprio di total look!
Tute di maglia, vestiti morbidi e caldi rispondono di fatte alle nuove abitudini, allo smart working, alla voglia di comodità, ma avvolti da qualcosa di caldo e morbido per godere della propria comfort zone.
Sixties inspiration
1.CUT OUT
Abbiamo citato questo trend parlando degli anni 2000, ma è qui che nasce questo modo di caratterizzarei vestiti. Si tratta un altro dettaglio di styling della Space Age che, in chiave futuristica, introduce elementi geometrici come oblò, ritagli, intagli su vestiti, pantaloni second skin, ma anche maglioni e camicie.
2. CALZE STAMPATE
In controtendenza con la moda lanciata negli anni 2000, ovvero di avere la gamba nuda anche in inverno, tornano di moda le calze colorate e stampate, tipiche invece degli anni ’60 quando l’avvento della minigonna ha portato con sé la voglia rendere protagoniste le gambe con calze decisamente vistose!
E finalmente eccole di nuovo sulle passerelle: decorate, logate, colorate. Non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Pensate che negli anni ’20 andava di moda dipingersi le ginocchia in modo artistico…la moda è un costante back to the past!
FIFTIES INSPIRATION
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- TULLE
Il tulle fa subito pensare agli abiti di Dior e al suo New Look. Femminile, divertente ma non lezioso, il tulle torna protagonista delle collezioni anche di questo autunno inverno 2021 2022 e proprio Dior lo propone in chiave moderna abbinato a dei combat boots. Dolce e Gabbana invece resta fedele al mood più romantico.
3. MODA SPORTIVA INVERNALE
L’abitudine di fare la ‘settimana bianca’ diventa popolare negli anni ’50 quando non solo le famiglie di retaggio nobile, ma anche la borghesia inizia a permettersi questo lusso.
Nasce così una moda sportiva invernale dedicata alle ‘sciure’ che vanno a Cortina.
Caldi pullover in lana con variopinte fantasie, moon boot imbottiti, pantaloni da sci, parka e piumini. C’è un brand molto interessante che propone capi vicini a questo stile, si tratta di ALANUI
TWENTIES INSPIRATION
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- GILET
Già visto nelle collezioni dello scorso, anno, i gilet tornano protagonisti delle collezioni di mezza stagione come capo transitional. Classico, preppy oppure decostruito, il gilet diventa capo jolly delle collezioni autunnali. Comodo, ma non sempre facile, per le collezioni di questo autunno inverno l’outfit/divisa è: gilet, gonna lunga e mocassini con suola carrarmato. Una sorta di rivisitazione distopica dei look collegiali (vedi il film Ragazze a Beverly Hills del 1995), ma il gilet è un capo tipicamente androgino e ancora prima che le protagoniste del film dobbiamo ricordare la mitica Marlene Dietrich che vestita mannish già negli anni ’20.
2. FRANGE
Premettiamo che ci sono frange e frange.
Da un lato abbiamo quelle degli abiti in suede che si ispirano alla moda delle donne indiane d’America o le frange dei ponchi di lana delle donne peruviane. Dall’altro abbiamo quelle luminose, sottili, glitterate degli abiti delle flapper degli anni ’20.
Quest’anno le frange tornano praticamente in ogni collezione e decorano gonne, cardigan, giacche, cappotti declinate in ogni modo possibile: lunghe, sottili o spesse, anche intrecciate.
3. LEOPARD PRINT
Sapete perché andava di moda negli anni ’20?
Perché era il periodo delle colonie, della campagna d’Africa e vestire maculato era un modo per sottolineare il potere dei conquistatori.
E quest’anno è proprio il leopardato a fare capolino in particolare su capi spalla e accessori come dimostrano le sfilate di N°21 e Roberto Cavalli. Roar!
4. PIUME
Anche le piume sono un dettaglio di stile datato. E a dirla tutta ancora prima che negli anni ’20 venivano usate nel periodo della Belle Epoque per decorare i monumentali cappelli delle nobildonne dell’epoca.
Oggi sono valide alleate per decorare abiti, top, giacche e gonne. Non è un caso che le piume siano state le protagoniste anche di uno dei pigiami più desiderati durante il lockdown: e ancora una volta il riferimento è agli anni ’20 e al look boudouir dove le piume di sprecavano su vestaglie e ciabatte da camera!
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